.... e se la speranza
nascesse proprio
dal disincanto?
.... e se dalle rotture
nascesse il nuovo?
Franco Barbero
.... e se la speranza
nascesse proprio
dal disincanto?
.... e se dalle rotture
nascesse il nuovo?
Franco Barbero
| ASSOCIAZIONE Per la Conoscenza, la Difesa, lAttuazione della Costituzione blog: http://attuarelacostituzione.blogspot.com e-mail: perlacostituzione@gmail.com |
INVITO
Venerdì 4 maggio ore 21
Salone dei Cavalieri
via Giolitti 7 Pinerolo
Il lavoro è un elemento fondativo della nostra Repubblica. La nostra Costituzione tutela il diritto al lavoro e i diritti dei lavoratori. Dal dopoguerra il diritto del lavoro ha percorso una lunga strada, il cui momento più esaltante è lo Statuto dei lavoratori del 1970, quando la Costituzione entrò in fabbrica, determinando un cambiamento profondo: il riconoscimento della libertà dellazione sindacale e della dignità del lavoro. E oggi? Quale è il rapporto tra la riforma del lavoro di cui si sta discutendo e la nostra Costituzione?
DIRITTI FLESSIBILI NELLERA
DEI FEUDI AZIENDALI
ne parliamo con
Alessandra Algostino
(Docente di Diritto Costituzionale Comparato,
Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Torino)
Modera Stefano Rizzo
(Associazione per la difesa della Costituzione)
Saranno presenti alcuni lavoratori del pinerolese per portare la loro testimonianza sulla situazione lavorativa
Il Megafono del cavaliere ha parlato !
Alfano: basta tasse
(Il Messaggero del 29 aprile 2012)
***
Ci vuole solo la faccia di bronzo di Al Fano per affermare simili idiozie.
Se il governo Berlusconi non avesse tolto l'ICI anche a quanti potevano pagarla senza sofferenze, solo allo scopo di reclutare consensi, e avesse lasciato le cose come le aveva impostate Prodi...; se non avesse sperperato miliardi inutilmente, come il G8 prima a La Maddalena poi a L'Aquila, solo per favorire la cricca di Bertolaso; se non avesse regalato lo scudo fiscale per favorire le mafie e avesse fatto pagare nella stessa misura delle altre nazioni europee (tra il 40 e il 50% e non il miserabile 5%); oggi non ci ritroveremmo nelle condizioni in cui l'insipienza belusconiana ha ridotto l'Italia. Oggi saremmo come la Germania e la Francia, con voce in capitolo e nessuno che gli scappa da ridere al solo pronunciare il nome di Berlusconi.
Arriva Al Fano e propone un'altra misura ricavata da un sondaggio; vuole esibire l'adesione ai bisogni del paese, dopo avere attivamente partecipato alla rovina del medesimo paese.
Si propone come il risolutore dei problemi degli italiani dopo essere stato il complice della congrega che ha fatto scempio della nazione, politicamente, economicamente, socialmente, e moralmente.
Parla... e lo fanno parlare, ma solo perchè ha perduto il pudore di tacere e deve rendere conto al suo signore e padrone, che non accetta di essere stato malamente defenestrato e vorrebbe tornare ai vertici dello Stato: in ciò Al Fano è solo il servo sciocco, il megafono del capo.
Rosario Amico Roxas
Alla comunità nascente di Torino domenica 29 aprile è stata grande festa per la venuta anche di alcuni fratelli e sorelle di Pinerolo e per l'accoglienza di alcune persone nuove.
L'appuntamento è:
1) TORINO: VENERDI' 11 maggio sarà un incontro interessante perché finiremo la lettura e il commento del Padre Nostro. L'appuntamento è in Via San Pio V, 17b alle ore 18.
2) TORINO: Venerdì 25 maggio alle ore 18 ci diamo appuntamento dalle ore 18 alle 19,30 per "la programmazione del dopo estate" in Via San Pio V, 17b.
3) CHIERI: sabato 9 giugno dalle ore 10 ci incontreremo per una giornata di ringraziamento a Dio che ci ha donato questi 34 anni di studio biblico, con l'incontro di tante persone nuove.
Per informazioni Maria Zuanon 349/7206529
Pinerolo: Lunedì 7, 14, 21 e 28 alle ore 20,45 al FAT (Vicolo Carceri 1) partecipo al gruppo biblico sulla lettura del Vangelo di Matteo.
Torino: Domenica 27 maggio incontro della "comunità nascente" in via San Pio V, 17 b dalle ore 10,30 alle 15,30. Celebrazione eucaristica, pranzo, programmazione.
Pinerolo: Giovedì 24 maggio, alle ore 21, partecipo al gruppo di elaborazione del lutto nella sede della comunità cristiana di base di Corso Torino 288.
Savigliano: Venerdì 18 maggio, alle ore 21, introduco la serata su "Che cosa possono fare la famiglia e la chiesa contro l'omofobia?".
Catania: Giovedì 3 maggio, alle ore 12, matrimonio di Arianna e Ahlem
Peveranio: Domenica 6 maggio, alle ore 11, matrimonio di Renato e Cesare
Pinerolo: Giovedì 10 maggio, nei locali della parrocchia di San Lazzaro alle ore 21, introduco il dialogo su "Omosessualità, Bibbia e scienze umane". L'incontro è aperto.
Roma: Sabato 12 maggio alle ore 16,30 partecipo al forum sull'omofobia nella chiesa cattolica ufficiale: "Quali le cause di questa omofobia?" su iniziativa del Gruppo Nuova Proposta e di altri gruppi.
Pinerolo: Domenica 13 maggio alle ore 17,15 saluto a Pinerolo, nella libreria Mondadori, l'autore Augusto Cavadi che presenta il suo ultimo libro "Il Dio del leghisti" (Edizioni Paoline)
Franco Barbero, dopo aver parlato con alcuni partecipanti al nostro corso, propone di rimandare a giugno l'ultimo incontro del corso previsto per il 5 maggio su "un approccio all'Islam". Questo per permettere (senza inflazionare troppo gli impegni) a chi è interessato/a di partecipare all'incontro della Confraternita Sufi a cui parteciperà il Gran Maestro Sufi e che si terrà a Torino nel successivo fine settimana (la data più probabile è domenica 13 maggio, ma data, orario e luogo precisi vi saranno comunicati appena disponibili).
Personalmente concordo con la proposta anche tenendo presente che in questa fase Franco è molto sovraccarico di impegni (tra l'altro sta traslocando). Se non riceverete altre comunicazioni entro fine aprile considerate annullata la data del 5 maggio. La nuova data di giugno sarà comunicata appena stabilita.
A presto
Francesco Giusti (tel.: 0121-76441 o 320-0842573)
Guardare “Aldilà dei sogni”
L’esperienza delle cooperative sociali sorte dal martirio di don Diana
Casa, lavoro, socialità. Questi i tre pilastri su cui si fonda l’esperienza di alcune cooperative sociali nate nelle terre in cui è vissuto un prete ucciso dalla camorra, don Peppe Diana, conosciute in occasione della visita della Casa don Puglisi di Modica in Campania. E proprio dalla spinta di questo prete, dal suo coraggio, dal suo amore per la terra che lo ha visto crescere, hanno preso slancio queste cooperative e coloro che le gestiscono, rimandandoci inevitabilmente al vangelo di Giovanni: "Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; ma se muore, produce molto frutto”. E il chicco del suo coraggio, della sua morte ha dato senz’altro (e continua a dare) molto frutto. Un frutto che non consiste solo nel ribellarsi alla camorra (don Peppe Diana viveva a Casal di Principe, proprio il paese del boss detto Sandokan) ma nell’essere pure lievito per una società più giusta e fraterna. Così l’attenzione va a coloro che più hanno bisogno ed avviene che quei terreni che un tempo erano di proprietà mafiosa e di conseguenza luoghi di attività illecite, oggi siano gestiti da cooperative in cui ognuno può trovare la propria dignità di uomo. In particolare si tratta di progetti denominati Terapeutico Riabilitativi individuali, che nella sostanza si presentano come una vera e propria innovazione di integrazione di soggetti socialmente svantaggiati. In essi è previsto anche il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata avendo quattro finalità principali: formazione e lavoro, casa e habitat sociale, affettività e socialità. Si va oltre l’idea del pagamento semplice di una retta o di un contributo ma bensì di un vero e proprio budget, per un investimento su questi soggetti. Abbiamo conosciuto quindi la NCO (Nuova cucina organizzata), che ricorda ironicamente la Nuova camorra organizzata nata negli anni ’80 in queste terre, in cui lavorano ragazzi socialmente svantaggiati che sono “rinati” grazie al lavoro e alla possibilità di convivere in un contesto “normale”. Poi la Cooperativa “Aldilà dei sogni”, in cui si trovano accolti dei soggetti provenienti da situazioni difficili (spesso e volentieri dagli ospedali psichiatrici). La cooperativa è localizzata in un bene confiscato alla mafia di grandi dimensioni e di grandi potenzialità in cui vengono coltivate biologicamente verdure e frutta dagli ospiti del centro, che vengono poi vendute nei punti vendita sottoforma di conserve. Simmaco, uno dei responsabili ha raccontato la loro esperienza e soprattutto la bellissima storia di Erasmo, uno degli ospiti che ha dimostrato che tutto può cambiare, che si può andare “aldilà dei sogni”. Esso è stato conosciuto quando era ancora dentro l’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa in condizioni disumane. Dopo una “terapia” a cui era stato sottoposto durata dieci anni, senza alcun frutto, passava le giornate a sbattere la testa contro un muro. Oggi Erasmo lavora la terra, si diverte, sa stare con gli altri e ed è una persona socialmente utile. Questo è il frutto che nella terra dei “casalesi” ha saputo dare don Diana, ma non soltanto. È il frutto che hanno e continuano a dare tutti coloro che credono e sperano in un miglioramento della nostra società, di quella terra in particolare dove sembrava non ci potesse essere alternativa alla camorra. E questo implica un assunzione di responsabilità a tutti noi, ognuno nel proprio contesto e nella propria vita a saper guardare oltre, “aldilà dei sogni” come ha saputo fare Erasmo.
Fabio Sammito
Verrò appena possibile .
Con don Paolo e la sua comunità abbiamo intenzione di avviare una bella collaborazione ecumenica a livello biblico, teologico ed esistenziale.
Grazie, caro don Paolo e un affettuoso saluto alla comunità in cui eserciti il ministero.
Dovrò giungere a Pinerolo per domenica 13 alle ore 17 per un incontro presso la libreria Mondadori.
(De ecclesia, 1413)